Un catalogo agile ed essenziale ripercorre 70 opere dell’artista, dalla formazione all’arrivo a Roma, dalle committenze pubbliche all’esilio.

Considerato un mito dei nostri tempi, Caravaggio esercita un grande fascino, e non solo per la sua opera. L’immagine di genio maledetto, di uomo inquieto e rissoso, perfettamente calato nella Roma di fine ’500 (segnata da povertà, malattie e violenza), le vicissitudini giudiziarie che lo consegnarono alla morte, coinvolgono chi si accosta alla sua arte non meno della sua pittura. Nulla sappiamo della sua cultura, del suo pensiero, della sua vita interiore, ma i dipinti che ha lasciato riflettono il senso di un’esistenza venata dalla malinconica coscienza del male. In questo libro trova spazio un’accurata selezione delle sue opere autografe, capolavori improntati al principio del “vero naturale”:  “moderne istantanee, dove luci sapienti mettono a fuoco azioni sospese in attimi consegnati all’eternità della storia”.