Figlia di un ricco politico saudita, a diciott’anni Rahaf decide di sottrarsi al controllo della famiglia e di fuggire da un Paese che nega alle donne ogni diritto. Imbarcatasi su un volo per l’Australia, viene bloccata all’aeroporto di Bangkok, dove gli emissari del padre la intercettano. Ma Rahaf si barrica in una stanza d’albergo e lancia un allarme su Twitter, ottenendo l’attenzione della stampa e la protezione dell’UNHCR. A tre anni di distanza dalla sua fuga, Rahaf – che oggi vive in Canada – racconta al mondo la sua storia in questo documento sconvolgente e pieno di coraggio.