Il tribunale della storia
Processo alle falsificazioni
Paolo Mieli
“La Storia non contempla sentenze definitive”
Il grande giornalista manda alla sbarra fatti e protagonisti del passato, riesaminandoli alla luce di una nuova percezione.
La Storia abbonda di mistificazioni, per questo è importante riesaminarla e, se necessario, riscriverla. È il caso di Enea, probabilmente un traditore che aveva concordato con gli Achei la fuga da Troia, e di Fidel Castro, dittatore marxista di formazione cattolica, così come di Napoleone, sconfitto ed esiliato, ma sotto molti punti di vista vincitore morale. In fondo, dice Mieli, fare Storia consiste proprio in questo: nella ricerca di indizi che portino a rivedere “verità inossidabili” formulate nel passato. Un’opera della quale, nell’epoca della (dis)informazione diffusa, c’è davvero bisogno.
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Paolo Mieli